Il Ciclo della Vita

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Dopo il ‘pannello di Borgo’, l’artista affronta ancora il tema della vita umana in tutte le sue ‘sfaccettature’..e in questo caso crea un’opera che, se pur di dimensioni ‘ridotte’ rispetto all’altra opera menzionata, mostra tutta la forza coloristica e la sapienza compositiva degne “del miglior Fernando Lombardi”.

L’equilibrio compositivo è dato dalla disposizione delle figure e degli ambienti nello spazio: il lungo ciclo della vita umana è qui disposto in pochissimi ma azzeccatissimi ‘attimi’. Si parte infatti, sulla sinistra, con i bambini e i fanciulli ritratti nei tipici momenti di gioco e svago; quindi i primi, giovanili amori, poi l’uomo e la donna che si fanno adulti, che si ‘sobbarcano’ dei consueti impegni di vita: il lavoro, la famiglia, i momenti di socialità. Infine, sulla destra, si chiude il percorso con alcuni personaggi anziani intenti a passare il tempo chiacchierando pacificamente seduti, sulle tipiche “panchine”.

Sull sfondo, un enorme arcobaleno irraggia tutta la scena e i colori, ben distribuiti tra i vari ‘raggi’, ben si amalgamano con le figure che su di essi si stagliano.

“….la fascinosa pittura di Fernando Lombardi, carica di serena tristezza, dà il senso del suo particolare impulso. Dentro i quadri, in tutti, scopriamo creature traboccanti di vita, piene d’aneliti, nello scatenamento delle loro passioni nascoste, ed i loro istinti. Lombardi è un artista che ha raggiunto un traguardo alto nel campo dell’arte. La sua pittura non è misteriosa come l’antro di Polifemo, ma vi sono ombre e luci, morbidezze e sfumature che parlano con accenti netti e solenni.”   (Amilcare Giovannini)